Differenza biologico e biodinamico: tutto quello che c’è da sapere
Quali sono le differenze tra agricoltura biologica e biodinamica?
Oggi torniamo a parlarvi di mondo bio, un’argomento assai caro a noi di Spadarotta, e in particolare cerchiamo di dare una riposta a una domanda piuttosto frequente: quali sono le differenze fra biologico e biodinamico?
Differenza biologico e biodinamico: due termini simili che celano concetti differenti
Cominciamo col definire biologico e biodinamico.
BIOLOGICO. L’Unione Europea definisce agricoltura biologica “quel metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali; ciò significa che tende ad avere un impatto ambientale limitato, in quanto incoraggia a usare l’energia e le risorse naturali in modo responsabile”.
BIODINAMICO. L’agricoltura biodinamica, di cui Rudolf Steiner è stato iniziatore negli anni ‘20, non ha invece una definizione giuridica stabilita dall’UE come l’agricoltura biologica. Si tratta di una pratica agricola che considera il terreno, l’uomo, gli animali e le piante come parti integranti del cosmo, sensibili alle sue influenze. Essa si pone l’obiettivo di arricchire la vitalità della terra, offrendo così un nutrimento migliore per l’uomo.
Si tratta quindi di termini simili, che molte persone tendono a equivocare, cui sottostanno tuttavia concetti abbastanza differenti. Vediamo più specificatamente quali sono gli elementi comuni e qual è la differenza tra biodinamico e biologico.
Tanto il biologico, quanto il biodinamico condividono gli stessi valori fondativi: il rifiuto di sostanze chimiche, l’attenzione all’ambiente, la rotazione delle colture. Tuttavia i metodi con cui vengono perseguiti questi obiettivi non sono gli stessi.
Un prodotto biologico deve essere coltivato senza l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi come fertilizzanti, diserbanti e insetticidi e, nel caso di prodotti di origine animale, come il latte, deve provenire da bestiame nutrito con mangimi non trattati chimicamente, senza l’impiego di antibiotici, ormoni o altri stimolanti della crescita.
Nell’agricoltura biodinamica sono naturalmente rispettati questi principi, ma vi sono altri concetti chiave, in particolare l’osservazione delle fasi lunari e dei cicli planetari nella semina e nella coltivazione. Inoltre in agricoltura biodinamica vengono impiegati particolari compost per la concimazione: a base di polvere di quarzo, di erbe, ortica, camomilla, achillea, valeriana, corteccia di quercia e dente di leone. Questi preparati, prima del loro impiego, vengono dinamizzati, ossia diluiti in grandi quantità d’acqua, così come si usa per i rimedi omeopatici.
C’è poi la questione accennata prima, ossia la regolamentazione. A fronte di un preciso regolamento europeo, che controlla e sovrintende l’agricoltura biologica, quella biodinamica attualmente è regolata soltanto dall’associazione Demeter, che definisce i parametri da rispettare oltre a quelli dei prodotti biologici.
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